WILL HUNTING. GENIO RIBELLE REGIA DI GUS VAN SANT

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TRAMA
Nel giovane Will Hunting, cresciuto in un quartiere povero di Boston, le vicissitudini di una vita sregolata e violenta convivono con una mente geniale, capace di risolvere anche i problemi matematici più complicati. Se ne accorge il professor Lambeau, docente al Massachussets Institute of Technology (MIT).

Dove il giovane lavora come addetto alle pulizie. Deciso a valorizzare (e forse a sfruttare) il genio del ragazzo, che però è riluttante nei confronti di qualsiasi possibilità di recupero, Lambeau lo affida al professor Sean McGuire, uno psicologo suo vecchio compagno di studi.
Inizialmente il rapporto tra i due non è facile: Sean soffre per la recente scomparsa della moglie e Will, che ha captato il suo disagio, tenta di servirsene per metterlo in difficoltà ed evitare così di collaborare. La sua spavalderia è però solo un meccanismo di difesa nei confronti della sua stessa sofferenza, delle violenze fisiche e psicologiche subite fin da bambino. E sarà proprio l’esperienza del dolore, condivisa dai due uomini, ad avvicinarli sempre di più: Will scoprirà infatti che anche Sean ha alle spalle un’infanzia e un’adolescenza difficili; questo lo porterà poco per volta a fidarsi, aprendosi alla capacità di amare e di vivere più autenticamente e responsabilmente la propria vita.

SPUNTI PER LA RIFLESSIONE
Il film offre diversi spunti di riflessione in quanto ricco di temi, tutti trattati con grande profondità ma anche con leggerezza e grande ironia.

  • Dal film emerge una figura di uno psicologo suggestiva e coinvolgente, nella quale alla competenza professionale si affiancano la profondità della dimensione umana e la capacità di stabilire un “alleanza” con la persona che a lui si rivolge, essenziale per la buona riuscita di qualunque intervento terapeutico.
  • Il fatto che Sean riesca ad aiutare Will a “chiudere i conti” con il passato dipende non solo dalle dolorose esperienze che i due hanno in comune ma anche e soprattutto dalla capacità umana di Sean di conquistare l’amicizia di Will, mostrandogli i suoi lati più nascosti.
  • Will, consapevole di essere un genio, si prende gioco del “sistema sociale” in cui vive sfidando lo psicologo, ma Sean, conoscendo bene il terreno su cui muoversi, non si lascia trascinare e lo conduce ad accettare il suo passato fatto di violenze e di abbandono, per credere in un nuovo futuro ancora tutto da costruire.